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Sito Letterario & Laboratorio di Scrittura Creativa di Monia Di Biagio.

"Scritturalia" è la terra delle parole in movimento, il luogo degli animi cantori che hanno voglia di dire: qui potremo scrivere, esprimerci e divulgare i nostri pensieri! Oh, Visitatore di passaggio, se sin qui sei giunto, iscriviti ora, Carpe Diem!

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Il Diario di Romina
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romina







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MessaggioInviato: Lun Dic 31, 2007 7:29 pm    Oggetto:  
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La sensazione di essere stata espropriata della sua anima le gelò il sangue.
Le dita tentarono di rubare alla coperta un pò della sua pelle. Si racchiuse e pensò:
"Ora basta. Respira e non pensare a niente".
Il mattino era freddo, ma il sole la invitò a camminare. Attraversò il viale delle margherite gialle e senza alzare lo sguardo varcò la soglia.

"Buon giorno don B, vorrei confessarmi".

"Prego entri, è il momento giusto".
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MessaggioInviato: Lun Dic 31, 2007 7:29 pm    Oggetto: Adv






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romina







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MessaggioInviato: Mer Gen 02, 2008 8:41 pm    Oggetto:  
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"Oggi sono venuta qui perchè ho bisogno che la luce di Dio mi riscaldi il cuore.
Sono venuta a chiedere il conforto nella casa del Signore perchè sono caduta.
Ho lasciato che s'impadronissero della mia anima e mi sento sporca. Sono colpevole di non aver tutelato la mia salute, la freschezza del mio sorriso, la serenità del mio spirito. Quelle ferite erano aperte e ho lasciato che sanguinassero ancora. Ora sento che il mio corpo di sangue non ne ha più.
Sento di aver frustrato la mia dignità per il vano desiderio di plasmare la realtà.
Il perdono è stata la mia condanna e la mia sciocca illusione. Dolore solo dolore. La mia faccia è diventata una maschera di cera. Mi vergogno davanti al mondo per aver creduto ancora nel falso ideale di un passato che non mi ha fatto vivere. Mi vergogno come una ladra per essere caduta nel peccato di aver amato il male. Mi ha sedotta e senza scrupoli mi ha ingannata col suo sorriso ammaliante.
Tutte le mie forze le ho impiegate per scacciarlo dai miei sogni. Ora di forza non ne ho più.
Don B, non sono riuscita
a non amarlo. Si prende gioco di noi.
Come un sadico burattinaio taglia i fili che ci riportano al cielo e brucia le nostre gambe per non farci camminare."
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romina







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MessaggioInviato: Lun Dic 01, 2008 12:03 pm    Oggetto:  
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Quando una bella giornata di sole diventa un incubo. Hai già in mente tutto quello che devi fare durante la mattinata. Le hai scritte da brava bambina sull'agenda e con calma ti siedi alla scrivania per eseguirle, con calma e senza altri pensieri. Pensi di aver riletto, controllato, di essere efficiente e sicura di non aver sbagliato niente.
Lo pensi per il tempo trascorso da sola nella tua stanza, fino a quando dal rumore dei passi, intuisci che qualcuno si avvicina sempre di più alla tua porta per il fatidico ossessivo martellante controllo.
Ed è in quel momento che, sotto il giudizio del capo, cominci a capire che, poi, la giornata era sembrata, solo sembrata, una bella giornata di sole.
In un attimo, per un orario saltato, o qualsiasi altra piccola distrazione, o per una virgola mancata, la tua giornata serena si trasforma in un travaglio estenuante, dal quale non puoi sottrarti. Da quando i dolori si fanno sentire, prendi già consapevolezza che quelle ore, per quella data, passeranno così, e che non c'è speranza alcuna, almeno per un giorno, o forse per altri due otre, o forse per un altra settimana, di respirare sorrisi, di ricevere gratificazioni. Lo sai perché l'hai capito dopo qualche mese di lavoro, da quando hai cominciato. Lo sai perché tutti gli errori che hai commesso inconsapevolmente sono stati ingigantiti e presentati su un piatto d'argento a tutti gli altri, anche quando agli altri non importava proprio nulla di assistere allo spettacolo.
Certi, sì, certi errori meritano una punizione, ma altri no. La pressione s'alza.
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