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Sito Letterario & Laboratorio di Scrittura Creativa di Monia Di Biagio.

"Scritturalia" è la terra delle parole in movimento, il luogo degli animi cantori che hanno voglia di dire: qui potremo scrivere, esprimerci e divulgare i nostri pensieri! Oh, Visitatore di passaggio, se sin qui sei giunto, iscriviti ora, Carpe Diem!

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Il Diario di Cinzia
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Cinzia







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MessaggioInviato: Gio Set 20, 2007 11:29 am    Oggetto:  
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Caro Diario,
finalmente un'attimo di tempo prima di riprendere a correre… come sempre e come tutti!

Lo scorso fine settimana, come ti dicevo, sono stata in montagna a Camporotondo, e sono stata veramente bene.
Il tempo è stato meraviglioso, ma ad allietare ancor più quei giorni è stato l'incontro con la mia amica del cuore, che per motivi vari non ci vedevamo da un po’ di tempo.
Al solo ricordo sento il cuore che vibra di felicità e con gli occhi della mente rivedo la sua gioia, il suo sorriso, la sua innocenza ed il suo amore.
E' una donna fantastica e debbo ringraziare Dio il giorno che ho incontrato questa famiglia, proprio a Camporotondo, proprio tra quei monti che adoro e che mi danno un gran senso di pace e leggerezza facendo emergere quell'anima con cui parlo tutti i giorni e che cerco di mantenere sempre viva e presente in me.
La dovevate vedere quando con il camioncino siamo andati a prendere la legna per lei… era così felice che quasi saltava e mi diceva "Che bello! Salgo per la prima volta su un camion! … Andiamo a prendere la legna col camion!" Sembrava una bimba di fronte alla cosa che desiderava di più, di fronte ad un'esperienza da adulti… Era proprio bella!
Per tutto il giorno non ha fatto altro che dirlo a tutti i suoi familiari che la chiamavano e sprizzava gioia da tutti i pori….
Bella, è troppo bella la mia piccolina!
Che Dio le dia sempre tanta forza e tanta gioia nel cuore!
Purtroppo il fine settimana finisce sempre presto, ma almeno questo mi ha ritemprato e dato la carica per affrontare questa settimana alquanto pesante.

La riflessione di questa settimana si è soffermata su un "pezzo" scritto da Davide sulla gente in Italia…
La gente… purtroppo è vero quello che dice, oggi non c'è più sorriso nelle strade, non c'è più gentilezza nei luoghi, non c'è più comprensione…
Camminando per le strade vedi solo tanti esseri che vanno come automi, come fossero robot… non si accorgono neanche di chi hanno accanto, tanto sono presi dai loro pensieri, dalla loro malafede.
Tutti "corrono", ma hanno perso il senso della vita che è gioia…. I loro pensieri sono rivolti solo a problemi di lavoro, di soldi, di acquisti, di affermazioni nel mondo del potere… amicizie solo quelle che interessano per scopi vari… malafede che pervade i cuori, che non da spazio a nient'altro se non al pensiero "mi vuol fregare… o… ma chi ti conosce… o … ma che vuoi…"
Non si accorgono però, che questo loro fare è lo stesso fare che hanno in casa, tra i loro stessi familiari.
Non si dialoga più nelle famiglie, si dice solo il necessario o si sparla di qualcuno che…, si pensa al lavoro e a racimolare fino all'ultimo spicciolo per poter fare qualcosa in più del vicino… i figli poi sono lasciati a se stessi, davanti alla play, o TV o chissà cosa che neanche loro sanno.
I problemi dei loro figli sono incomprensibili, sono stupidi di fronte al problema soldi… dopo però arrivano i peggiori e loro dicono "Ma gli ho dato tutto!" Si, cosa?
Questa estate ho portato con me mio nipote, il piccolo di 7 anni, e mi sono accorta che non sa giocare senza la play, che non riesce a far amicizia con chi è al di fuori della cerchia delle amicizie tra noi adulti… che ha bisogno di essere ascoltato e che ha bisogno di dialogo per capire e risolvere i problemi della sua età…
La vecchina che abita vicino appena mi vede mi ferma… anche lei ha bisogno di essere ascoltata, di dialogare, di raccontare le sue storie…. Anche se poi te le racconta miliardi di volte…
Questo mondo ha bisogno di tempo, ha bisogno di fermarsi un'attimo e tornare un po’ indietro nel tempo, quando c'era più povertà, quando non tutti potevano tutto, quando c'era meno sviluppo… quando la civiltà era vera civiltà e non questa che a mio parere è una metamorfosi della dittatura che avanza lavando i cervelli della gente con tante stupidate che propinano ovunque si posi l'occhio!
Belle le reclami dove ci fanno vedere famiglie modello, case modello, paesaggi modello, persone modello, … tutto modello … si pur che compri!
Ma i valori umani?
Quali sono i valori umani? Sono forse i video scaricati dai telefonini su Internet? O le persone che si azzuffano per un qualcosa di banale o per un diverbio? O sono forse questi notiziari che ci parlano solo di omicidi guerre e pettegolezzi?
Ma le belle notizie dove sono?
Ma il bel sorriso degli Italiani dov'è?
Io alla "faccia loro" sorrido, a me non piace il "grugno" e la gente che non è abituata a vedere altra gente, che "è normale", dicono "Ah si vede che tu non hai problemi!"
Eh si, come se io arrivassi da Andromeda! Sono come gli altri ne più ne meno, solo che amo la vita e amo tutti i miei fratelli, e non risolvo di certo i miei problemi con il "grugno" o rispondendo male a qualcuno, o ancor peggio, maltrattando qualcuno.
Come dice Davide ci si potrebbe scrivere un libro….
Comunque, mio caro diario, spero che arrivi qualcuno che con la bacchetta magica rivoluzioni un po’ questo mondo, riportando la serenità e la gioia nei cuori di tutti.
Io intanto mi tengo stretto il sorriso, poi…..
A tal proposito, trascrivo qui sotto una cosa che mi hanno inviato in e.mail… son sicura che ti piace….

LA PARABOLA DEL RANOCCHIO
Ovvero: Lezione di vita n° 1….
C'era una volta una gara di ranocchi.
L'obiettivo era arrivare in cima a una gran torre.
Si radunò molta gente per vedere e fare il tifo per loro
Cominciò la gara
In realtà, la gente probabilmente non credeva possibile che i ranocchi raggiungessero la cima, e tutto quello che si ascoltava erano frasi tipo: "Che pena! Non ce la faranno mai!"
I ranocchi cominciarono a desistere, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima.
La gente continuava "Che pena! Non ce la faranno mai!"
E i ranocchi si stavano dando per vinti tranne il solito ranocchio testardo che continuava ad insistere.
Alla fine, tutti desistettero tranne quel ranocchio che, solo e con grande sforzo raggiunse alla fine la cima.
Gli altri volevano sapere come avesse fatto. Uno degli altri ranocchi si avvicinò per chiedergli come avesse fatto a concludere la prova.
E scoprirono che… era sordo!
… Non ascoltare le persone con la pessima abitudine di essere negative… DERUBANO LE MIGLIORI SPERANZE DEL TUO CUORE!
Ricorda sempre il potere che hanno le parole che ascolti o leggi.
Per cui, preoccupati di essere sempre POSITIVO!

Riassumendo, Sii sempre sordo quando qualcuno ti dice che non puoi realizzare i tuoi sogni.
Poni il tuo piccolo "mattone" per far si che il mondo sia un po’ migliore.


Ciao a presto

_________________
Cinzia
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MessaggioInviato: Gio Set 20, 2007 11:29 am    Oggetto: Adv






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Cinzia







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MessaggioInviato: Lun Ott 01, 2007 10:54 am    Oggetto:  
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Caro diario,
dopo alcuni giorni di corsa sfrenata torno ad imbrattare queste pagine tanto care perché mi permettono di imprimere alcuni pensieri che altrimenti andrebbero perduti nella cassaforte del tempo ladro.
Questa mattina prima di iniziare la giornata lavorativa ne ho approfittato per leggere alcuni scritti dei miei "Limoni Gialli", e debbo dire che di lunedì mattina sono stati un buon inizio tanto erano toccanti.
Sono contenta di essere entrata in questa "famiglia" perché sono persone che trasmettono con le loro "parole" il sentimento dell'anima, il sentimento che vive in loro…
Io non sono una poetessa e neanche una scrittrice ma, potrei tramite i loro insegnamenti riuscire ad esprimere tutto quello che mi passa per la mente e che fin'ora era rimasto chiuso nel cassetto dello spirito.
Cosa fa di un semplice uomo uno scrittore? Molti sanno scrivere in modo corretto, molti sanno esprimere ciò che hanno in mente… ma non tutti possono essere degli scrittori, dei poeti…
E' forse il modo con cui si riesce ad incuriosire il lettore?
E' forse saper trovare l'argomento giusto?
E' forse un'arte limitata ai pochi?
Be, in effetti non tutti possiamo avere le stesse doti altrimenti sarebbe un mondo piatto… eppure ci deve essere qualcosa che distingue questi bei Limoni gialli da noi Limoncini acri.
Questa è pura curiosità, sapere perché…. In effetti potrei paragonare lo scrittore al pittore… si, è vero che se molti sanno disegnare non tutti riescono ad imprimere l'anima del momento nel quadro… il colore assume il tono del sentimento ed il verso della pennellata il vigore, l'intensità… si, per quanto riguarda la materia che conosco… ma per lo scrittore e poeta?
Un'altra cosa non riesco a capire… ho letto e mi capita di leggere tanti libri che sinceramente potevano risparmiarseli, e che a mio parere sono veramente scialbi… perché invece è difficile per altri che, sempre a mio parere, vale la pena leggerli? Chi decide e perché decide che quello è migliore perché se ne conosce il nome e l'altro invece… oggi scrivono tutti, persino la Sconsi o come si chiama, per imbrattare pagine di stupidaggini … e chi invece ha da dire e sa dire qualcosa… perché no?
Questi sono i misteri della vita cara Cinzia, che ci vuoi fare?
Il business
Il nome
Le conoscenze
La moda
E poi?
Troppe domande per oggi vero? Hai ragione, ora torno alle mie scartoffie..
A presto

_________________
Cinzia
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MessaggioInviato: Mar Ott 09, 2007 3:14 pm    Oggetto:  
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Caro diario,
c'è un sogno che ultimamente ricorre troppo spesso nella mia mente, un sogno che si protrae ogni qual volta mi sento stanca di questa routine giornaliera, e che non potrà mai essere realizzato, a meno che, non decida all'improvviso di mollare tutto e di cambiare vita.
Ma, ma, ma, sappiamo bene che non lo farei mai perché nonostante tutto, questa vita anche se caotica, è la mia vita, i miei affetti, le mie speranze, i miei sogni … e soprattutto il mio amore per l'uomo più "bello dell'universo", ossia mio marito.
No, non ridere caro diario, per me mio marito è il più bello, il più bravo, il più dei più… del resto me lo son scelto no?
A parte gli scherzi, voglio provare a fare un tentativo, forse bizzarro ma vorrei tentare di scrivere questa mia fantasia a puntate, e visto che non so scrivere e non potrei mai farne un racconto o un romanzo, allora cosa ne dici se scrivo tutto ciò qui, come se fosse realmente parte di un diario scritto da questa fantasia….
Si, visto che tanto non potrai mai rispondere traduco io stessa la tua risposta in SI….
Questo "diario" sarà tra la pura realtà di tutti i giorni e la fantasia…
Sono proprio curiosa di vedere fino a dove arriva la mia fantasia…


Prima puntata

Lunedì 8 Ottobre 2007, ore sei del mattino, mio marito come ogni giorno viene a salutarmi prima di uscire per andare al lavoro.
"Ciao amore, ci vediamo stasera"
"Ciao amore, buona giornata e mi raccomando stai attento!"
Smack smack e mi giro dall'altra parte con gli occhi chiusi ed una gran voglia di dormire sotto le lenzuola, con la brezza mattutina che ti invita a poltrire … Ancora un pochino e poi la sveglia suonerà.
Drin drin drin drin…..
Ore sei e quindici minuti, la sveglia inesorabile suona è l'ora di alzarsi.
Mi alzo mio malgrado, oggi è lunedì ed è dura, ma ho tante cose da fare e non posso rimanere a letto come invece avrei tanto desiderato…
Con gli occhi ancora chiusi, prendo la camicia, la indosso e mi dirigo in bagno… mi guardo allo specchio e scorgo il mio viso bianco cereo frutto di una nottata passata in bianco a rigirarmi nel letto.
Questo è il periodo dell'insonnia e come al solito il sonno arriva pochi minuti prima di alzarmi.
Accidenti, una volta non avevo di questi problemi, ora con gli anni le belle dormite si fanno sempre più rare… in genere non ne sento il peso ma quando le mie ossa scricchiolano ed il cervello fa fatica a svegliarsi, mi sento come una vecchietta che cerca di arrancare l'ultimo scalino.
Bevo il caffè che Aldo carinamente mi lascia ogni mattina sul tavolo e mi concedo cinque minuti per riuscire a connettere prima di iniziare la corsa.
Apro tutte le finestre, è ancora buio, ma lascia trasparire che la giornata sarà molto bella. Respiro quell'aria fresca a pieni polmoni, dando refrigerio a tutto l'organismo che palpita e gode di quel paradisiaco momento di pace e silenzio. Tutto è ancora addormentato, gli uccellini di lì a poco inizieranno a cinguettare e qualcuno svolazzerà sulle ringhiere del mio balcone, qualcun altro vi cadrà al primo volo, e come al solito dovrò spazzare le pagliuzze che buttano giù dai nidi…
Inizia la mia giornata e come ogni mattina mi appresto a rassettare la casa, munita di scopa, stracci e spazzolone vado ovunque come fossi un robot con i pattini. Per ultimo vado nella mia camera da letto a rifare il letto e guardando il quadro del mio Signore inizio a parlargli come fosse presente…
Per me è come un'amico, gli parlo e vi sembrerà strano ma mi risponde sempre… sento le sue risposte interiormente e così si estende il colloquio fino a che c'è da parlare, fino a che non ho più nulla da dire.
"Ciao Signore, oggi non sono gran che entusiasta, come vedi mi sento uno zombi… già, mi guardi e non favelli, sai già tutto come sempre. Però non è giusto, lo so che non dovrei lamentarmi, ma ogni tanto vorrei tanto poter fare qualcosa di diverso…..
Si lo so, lo so, che è la vita, lo so che ho tutto, lo so che non mi fai mancare nulla…. Ma oggi sono giù, vorrei poter uscire dalla quotidianità, vorrei fare tutte quelle cose che non riesco a fare perché non c'è mai tempo…. Ufff…… "
Una voce dentro mi dice "Figlia, ma cosa vorresti fare? Questa vita l'hai scelta tu ed ora devi affrontare quello che ti si presenta, non sempre si può fare quello che si vuole! Sei sempre un discolo che ha un vulcano dentro, non riesci proprio a startene un po’ quieta? E non brontolare che tra poco ti passa tutto e non ci pensi più."
"Si, tu avrai sicuramente ragione, come sempre del resto. Quando mai hai torto? Mai, questo lo so, però a me manca tanto qualcosa e tu lo sai."
"Dai sentiamo, cosa ti manca?"
"Niente niente. Tanto di questo passo non riuscirò mai a finire i quadri che ho iniziato, a cucire la tenda per la cucina, a finire il decoupage sul mobile, il ricamo della tovaglia…"
"Oh fermati, quante cose inizi? Perché non ne fai una per volta invece di promettere a tutti sapendo che poi hai il tempo limitato?"
"Si hai ragione, tu mi conosci e sai come son fatta! Io non riesco a dire NO, e che ci posso fare? Tu non vuoi cambiarmi, hai detto che mi vuoi libera di essere quello che sono! Spesso mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se invece di prendere il geometra avessi preso il liceo artistico... Chissà se la mia vita sarebbe stata diversa? Chissa, magari non avrei avuto a che fare con i numeri ed il telefono tutto il giorno… "
"Si, magari saresti stata un'artista delle tante…. Tu hai scelto ed hai tracciato la via della tua vita, ad ogni bivio e ad ogni tua scelta intraprendi il cammino… non dovresti lamentarti!
Pensi forse che la tua vita sarebbe stata come nei film, tutto rosa? Nessuno nella vita vive facendo quello che vuole, sai che bisogna fare anche quello che è monotono… E poi, pensi davvero di voler essere quella che non sei?"
"Non lo so!"
Rifletto alcuni secondi e poi
"Be, però mi piacerebbe poter vedere come sarebbe stato!"
Intanto ho finito di pulire e fare il letto ed il colloquio termina con un bacio, una richiesta di protezione ed una benedizione, poi di corsa sotto la doccia.
Prima di uscire di casa vado a salutare Brontolo e Cocorita, i miei due pappagalli.
"Ciao Brontolo, ciao Cocorita"
"Ciao ciao ciao, che fai?"questo è Brontolo il mio piccolino, il vecchietto, un cenerino che ha compiuto i suoi venti anni e che se tutto va bene ne camperà sicuramente più di me.
"Ciao piccolè! Corri, corri" questa è Cocorita la peste, l'amazzone fronte gialla che invece ha tre anni ed è una birba che non vi dico, testarda come un mulo e dispettosa come un vero pappagallo… ma tanto dolce!
"Ei, mi raccomando fate i bravi e non combinate danni"
Già, combinano di tutto nella loro stanza attrezzata con altalene, trespolo, bastoni… sono liberi e quando son soli mangiucchiano tutto, riducendo in segatura qualsiasi cosa trovino di "morbido" escluso il ferro… e meno male, altrimenti sarebbe dura, è vero che lo fanno per il becco, ma credetemi è una disperazione!
Dopo due ore di fila riesco ad arrivare in ufficio e la giornata è tutta un "corri corri" tra chiamate interne e internazionali, report da consegnare, report da fare, contratti da siglare, budget da verificare, capo che chiama, riunioni sotto, riunioni sopra….
Fino alle 17, 30 è tutto un tram tram e se son fortunata riesco ad andare a casa… si ma la fortuna oggi non è dalla mia parte perché il traffico è pesante come questa mattina quindi non mi rimane altro da fare che studiare inglese così almeno mi avvantaggio con i compiti. E si, perché tra le tante cose devo studiare inglese per il mio lavoro ed è pure obbligatorio altrimenti vai fuori Finalmente dopo un'ora e mezza riesco a mettere piede sulla soglia di casa.
Brontolo e Cocorita mi sentono già quando apro il garage, riconoscono il rumore della serranda e della macchina, ed iniziano a fischiare. Aldo spaparacchiato sul divano guarda Geo&Geo, mi sorride, ci salutiamo e poi di corsa a cambiarmi e a preparare qualcosa da mettere sotto i denti. Stasera si mangia pollo e patate al forno, frutta e più tardi qualche dolcetto mentre parliamo abbracciati sul divano… certo, non prima però di aver rassettato la cucina, steso il bucato e riordinato il bagno! Verso mezza notte si va a letto! Ah meritato riposo! Ah lettuccio mio bello come ti ho desiderato! Si, speriamo che mi addormento presto però!
"Signore? Per cortesia, mi fai la grazia di addormentarmi presto per favore? Grazie!"
Mi giro per cercare la posizione, e poi continuo a pensare
"Signore anche oggi è finita la giornata… spero di aver fatto tutto secondo le tue aspettative! Sono stanca…. Sai, continuo a pensare che se facevo l'artista di sicuro non avrei avuto tutto questo stress…..
Ado già dorme, beato lui! Una volta ero io quella che si addormentava prima, e lui brontolava perché non riusciva ad addormentarsi altrettanto in fretta.
Si, i tempi che furono! Ora le cose si sono invertite, chissà se un giorno tornerò ad essere come prima… Seh magari!"
Gli occhi finalmente si chiudono, nella speranza di riuscire a dormire tutta la notte.
Ore sei di Martedì 9 Ottobre, non ho la forza di aprire gli occhi ma l'orologio metabolico sa che ore sono e aspetta Aldo che venga a salutarmi prima di uscire.
"mmm strano che Aldo ancora non arrivi! Forse uscirà più tardi."
Dopo qualche minuto
"Ma non è che oggi è sabato?"
Passano alcuni secondi, il tempo di fare mente locale…
"No no oggi è martedì. Boh si vede che deve andare in banca ed esce più tardi. Tanto tra poco suona la sveglia e mi alzo. Si, posso dormire ancora cinque minuti."
Drin drin drin drin drin
Allungo la mano per spegnere la sveglia.
"Uff son già passati i cinque minuti, ora mi alzo. Ma dov'è la sveglia stamattina?"
La sveglia intanto continua a suonare imperterrita senza pietà, e non trovandola al solito posto sul comodino alla mia destra, sono costretta ad accendere la luce per far star zitta quella disgraziata impietosa delle mie orecchie.
"OH MIO DIO….."

- Continua….

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Cinzia
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MessaggioInviato: Mar Ott 09, 2007 4:52 pm    Oggetto:  
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Ma come, è già finito?
Quanto dovremo aspettare per il seguito?
A parte scherzi e battute, cara Cinzia il racconto è appassionante e il modo di scrivere scorrevole, piacevolmente rilasante.
Che ne dici di trovare il modo di adattarlo al racconto a più mani?
Hai mai provato a leggere Dove ho sbagliato? Mi piace molto questo tuo dialogare col Signore, lo facciamo in tanti e sarebbe bello inserirlo in qualche punto del libro a più mani.
Penso che anche a tutti gli altri possa piacere l'idea... io la butto lì, pensaci!
Intanto:
smile 37
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MessaggioInviato: Mar Ott 09, 2007 5:42 pm    Oggetto:  
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P.S. Sai che il protagonosta si chiama Aldo?????????
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Raffa







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MessaggioInviato: Mar Ott 09, 2007 6:59 pm    Oggetto:  
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P.S. Sai che il protagonosta si chiama Aldo?????????
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MessaggioInviato: Mer Ott 10, 2007 10:02 am    Oggetto:  
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Cara Raffaella,
grazie innanzi tutto per ciò che scrivi!
Carissima, purtroppo non è molto che sono iscritta ed ancora non sono riuscita a leggere tutto, ma, poco fa leggendo la tua, sono andata a sbirciare e debbo dire che la cosa mi piace e mi incuriosisce.
Non sono pratica, quindi se questa idea di scrivere un libro a più mani si attuerà, avrò sicuramente una spinta in più per imparare qualcosa!

Riguardo quello che sto scrivendo, è veramente realtà della mia vita quotidiana e un sogno che ricorre spesso nella mia mente.
Ho già scritto altre pagine, appena avrò un'attimo le inserirò in questo "diario".

Sarebbe interessante vedere alla fine le due versioni... sono certa che saranno meravigliose entrambe. La prima, ossia la mia piccina, perchè sarà il mio primo lavoretto e come si suol dire "Ogni scarrafone è bella a mamma soa", l'altro perchè scritto da tanti bei Limoni gialli, che sono la mia guida in questa scuola che ho intrapreso senza volere....

A proposito, il nome del "protagonista" Aldo, non è altri che mio marito... i nomi reali saranno soltanto il mio ed il suo, mentre per gli altri l'ho cambiato...

Fammi sapere se aprirai questa nuova "avventura", io ti seguirò molto volentieri a ruota!

Mamma come sono curiosa!!!!

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MessaggioInviato: Mer Ott 10, 2007 3:57 pm    Oggetto:  
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Seconda puntata

"Oh mio Dio ma dove mi trovo?"
Il cuore comincia a battere all'impazzata, ovunque guardi non c'è cosa che riconosca.
Istintivamente mi stropiccio gli occhi, la mia mente è vuota non connetto, dalla mia bocca esce un grido
"Aldo, Aldo"
Niente, nessuno risponde.
La mia mente comincia a mettersi in moto e mi guardo intorno per capire qualcosa.
La stanza è molto bella, il colore delle pareti è di un verde pastello molto tenue con dei rami d'edera dipinta qua e là. La tenda è a doppio strato, il sotto in taffettà bianco ed il sopra credo in raso con una tonalità più scura delle pareti e più chiara dell'edera, con delle rose bianche che raccolgono la stoffa in morbide pieghe dal basso verso l'alto in tre punti obliqui lasciando intravedere il telo sottostante.
L'armadio è grande, ha sei ante di colore bianco stile veneziano. Specchi a forma di arco per le quattro ante centrali e su quelli laterali dei tulipani di un'arancio striato rosso Il comò alla destra è di egual stile così come i comodini. Il letto in ottone color oro e argento con giochi di nodi alla spalliera. Il soffitto è bianco e ci sono delle stelline adesive, credo siano fosforescenti e una lampada centrale bianca a forma di luna piena, bella come quella vera che avevo visto al telescopio l'estate scorsa. Ci sono anche le lampade sui comodini, in ferro battuto con foglie d'edera e lampadina a forma di candela. Le lenzuola sono di raso bianco con un bordino di pizzo ed il pavimento è in parquet olivo.
Ci sono dei quadri con cornici di legno che rappresentano donne, uomini e bambini. Sulla parete del letto un volto a rilievo di Gesù fatto in cuoio che guarda verso il basso ossia sul letto, molto bello, i suoi capelli sono un tutt'uno con la barba!
Dei libri sul comodino, una vestaglia blu lucida su di uno sgabello dove si intravedono solo le zampe in legno, e la sveglia, la famigerata sveglia che intanto continuava a suonare all'impazzata, sul comodino a sinistra del letto.
"Eccola la disgraziata che non trovavo?
Ma, un momento… dove mi trovo? Vuoi vedere che sto sognando?
Ma si, sicuramente sto sognando! Ieri sera mi sono addormentata con il pensiero di un'altra vita ed ora eccomi qua. Si, però è strano come sogno, è come se vedessi questo per la prima volta. Ah com'è strana la mente umana!
Si, sto sognando non c'è dubbio."
Mi alzo dal letto per andare alla scoperta di questo "nuovo mondo". Scosto la tenda per vedere fuori.
"Questa non è la mia zona, sembra un condominio in un residence. Però ce né di verde, guarda quanti fiori!"
Pian piano ispeziono la casa, cercando di capire se era una di quelle case viste in una rivista e proiettata nel sogno, ma non ricordavo nulla di simile. Entro in una stanza molto illuminata e con mia grande gioia noto che è una stanza adibita per i lavori di pittura e scultura. C'erano cavalletti vari, tele, pennelli, colori di ogni tipo, utensili da scultura, creta, ceramica, e appoggiati al muro una miriade di quadri numerati, forse pronti per qualche mostra o…
Curioso tra queste tele e debbo dire che mi piacciono, alcuni sono simili a quelli che io stessa ho già fatto nella realtà, altri pensati, altri mai immaginati. C'erano dei busti in creta, una Madonna molto bella, un bimbo e un pappagallo simile a Brontolo.
"Ah già, chissà se nel sogno ci sono Brontolo e Cocorita!"
Cerco ovunque, ma di loro neanche l'esistenza, evidentemente non erano stati contemplati nel complesso sogno bislacco!
L'ispezione sommaria era stata fatta, ma ora sentivo la necessità di un buon caffè. Sorridendo mi dirigo verso la cucina
"Pure nel sogno ho bisogno del caffè la mattina!"
Non c'era la macchinetta espressa e allora cerco la moka e preparo il tutto.
Mi verso una buona dose di caffè in una bella tazzina con gli angioletti, mi siedo e sorseggio estasiata e felice perché questo sogno mi piaceva.
Ad un tratto sento un telefono squillare.
"Oddio! Pure qua? Io non ho visto traccia di telefoni, dove sarà?"
Giro e rigiro, poi sento una voce che parla alla segreteria telefonica
"Ei Cinzia, ma insomma ancora non ti sei alzata? Dai rispondi. Dai, sono Jusy rispondi."
Non risposi, anche perché non conoscevo questa Jusy e non sapevo che dirle, rimasi lì ad ascoltare.
"AH! Dai sto arrivando, fatti trovare pronta che è tardi" e attacca.
"Insomma ma anche qui si va di corsa?"
Rido di vero cuore!
"Ora mi vesto… però dovrei prima farmi una doccia… eh no prima bevo il mio caffè e poi faccio il resto. Anche qui devo andare di corsa? Posso fare un sogno come pare a me no?"
Mentre sto sotto la doccia
Dlin dlon…
Sento la chiave che gira nella toppa e una voce
"Eilà dove sei?"
"Ma chi è"
"Come chi sono? Sono Jusy che fai l'indiana?"
"Oh scusa Jusy ora vengo sto facendo la doccia tra poco sono pronta"
"Ancora! Sei sempre la solita, ma lo sai che ore sono?"
"No, che ore sono?"
"Sono le nove e alle nove e mezza dobbiamo essere a scuola"
"A scuola?"
"Ma sei rimbambita questa mattina? Hai dimenticato che hai dato il cambio a Carlo per le lezioni?"
"Ma che lezioni?"
"O, ma ci fai o ci sei? Che cosa insegni tu? Forse culinaria? Forse la fisica? Dai muoviti poltrona, prima fai le ore piccole e poi dormi."
Esco dalla doccia un po’ stordita da tutto quel parlare di cose che non capivo
"Cinzia ma cosa hai? Non ti senti bene? Sei pallida come un cencio"
"No, non lo so, mi gira la testa e"
Non sapevo più cosa dire. Che fare? Chi era questa tizia? Dove insegnavo? E cosa insegnavo? Forse e spero artistica. Questo sogno cominciava ad essere un po’ troppo complicato, dovevo trovare qualche espediente.
"Senti oggi non me la sento di andare, puoi avvertire tu?"
"Si, si, ma cos'hai? Sei strana forte!Vuoi che chiami il medico?"
"No, no, sarà un po’ di stanchezza, domani starò sicuramente meglio!"
Si domani sarò di nuovo sveglia e con la mia vera vita….
"Vabbè allora scappo, vado e appena ho finito torno a vedere come stai. Mi raccomando però riposati, dormi e non fare come al tuo solito che prendi il primo treno e non ti trovo"
Prendo il primo treno? Ma che dice questa?
"No no mi trovi stai tranquilla!"
Se me trovi!
"Ciao allora a dopo"
"Ciao"
Finalmente sola. Certo niente male come inizio, una che non so da dove sia uscita, strana da morire, un lavoro, un treno boh!
Fammi vedere un po’ nell'armadio che abiti ci sono… apro e
"O mamma è proprio vero che è un sogno! Questi vestiti non li metterei davvero nella realtà, sono a dir poco appariscenti e bè, alcuni un po’ troppo scandalosi per i miei gusti! Ah ecco un paio di pantaloni normali… la camicia… scarpe…basse… vediamo… ah si ecco dei mocassini…. Si ho trovato qualcosa, meno male! Questo è un guardaroba che avrei avuto a vent'anni quando ero tutta matta. Immagino vestita così in ufficio… sai che colpo prenderebbe al boss?"
Rido di cuore, la cosa mi diverte.
Approfitto della tranquillità per cercare di scoprire qualcosa di questa tizia, ossia, me stessa.
Giro nelle stanze, apro cassetti, sbircio qua e là… ecco delle foto.
Inizio a sfogliare e noto che accanto a me non c'era mai il mio dolce amore. Tante persone a me sconosciute, qualche cugino, zio, papà, ma di Aldo neanche una traccia. Molto perplessa iniziai a fare una ricerca molto approfondita. Possibile che in questo sogno mancasse proprio lui?
Ricerca vana, di lui neanche l'ombra. Pensandoci bene, nell'armadio non c'era neanche un'indumento maschile e in bagno non c'erano le sue cose…
Trovai sparsi qua e là tanti appunti scritti su biglietti colorati, un'agenda piena di nomi sconosciuti,… mi sentivo tanto Sherlock Holmes, cercavo di capire ma la cosa non era affatto facile.
Lo stomaco intanto iniziava a brontolare per la fame, decisi che forse era arrivato il momento di mangiare, andai in cucina e aprii il frigo che ahime era molto sfornito… yogurts, qualche uovo, frutta.
"Be, meglio di niente, ora preparo una frittata e se son fortunata un po’ di pasta."
Trovai l'occorrente e mentre mi apprestavo a cucinare
Dlin dlon
"Allora ti senti meglio?"
Jusy entrò in casa come un treno, piena di pacchi e borse, con i capelli biondi mezzi raccolti e mezzi giù riccioluti ma belli anche se disordinati.
La guardai meglio, in effetti era una gran bella ragazza, e dal suo modo di fare sembrava proprio avere molta confidenza con la casa e quindi anche con me!
"Si, grazie"
"Cosa stai combinando?"
"Sto preparando il pranzo"
"ah ah ah! Che fai tu? Buona questa!"
"Preparo il pranzo, perché? Vuoi rimanere?"
"si si, rimango, tanto yogurt qua o la è uguale, visto che sei stranuccia rimango, è meglio tenerti d'occhio, non si sa mai dovessi dar buca pure stasera ti uccido."
"Perché cosa c'è stasera?"
"Cosa c'è??? Ma sei davvero fuori come un balcone! Abbiamo organizzato da mesi questa apertura e ora mi dici che c'è? Ma mi stai prendendo per i fondelli?"
"Si, naturalmente scherzavo!"
Be, mica tanto, io non so di che parla questa!
Pranziamo parlando del più e del meno, o meglio lei parlava ed io annuivo quando ..
"Senti, ma da quando in qua tu cucini? Questa mi mancava proprio, in genere mangi frutta o yogurt, e pasta se preparo io, oggi credimi, mi hai strabiliato. Complimenti era proprio buona!
Ora vado, mi raccomando stasera, passo a prenderti alle otto, fatti trovare pronta."
" Va bene, mi farò bella per la serata e non ti farò aspettare"
Passai il pomeriggio a girovagare per casa, poi scelsi l'abito da indossare per la serata e mi preparai per l'uscita "misteriosa"!
La serata fu molto piacevole e piena di sorprese, altro non era che l'inaugurazione di una mia mostra e rimasi sorpresa dalla gente che c'era… talmente tanta che non riuscivo a crederci.
Fui molto felice della cosa, felice come non mai. Il mio più grande sogno dentro un sogno! Incredibile! Ah mai avrei potuto immaginare una cosa più bella di questa.
La serata indimenticabile terminò verso le due del mattino ed euforica tornai a casa in compagnia dell'amica Jusy.
Distesa sul letto, ringraziai il Signore per la bellissima esperienza che mi aveva fatto vivere nel sogno e pensai
"Si, un sogno meraviglioso, peccato che tra poco suonerà la sveglia e quando aprirò gli occhi mi ritroverò di fronte alla quotidianità. Be, però per una volta almeno l'ho vissuta!"
Gli occhi si chiusero crollando in un sonno profondo
Mercoledì 10 ottobre, ore sette del mattino, la sveglia suona
"Ah è ora di alzarsi, uff devo alzarmi altrimenti faccio tardi"
Con gli occhi ancora chiusi mi siedo nel letto, stropiccio gli occhi, sbadiglio, allungo le braccia per stiracchiarmi, apro gli occhi e
"COSA!? "

- Continua

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MessaggioInviato: Mer Ott 10, 2007 7:52 pm    Oggetto:  
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E' già iniziata Cinzia, siamo al 20 paragrafo scritto a più mani. Il titolo è "Dove ho sbagliato". Leggi e vedi se ti va di inserirti in qualche modo.
Per il resto... sono sempre più curiosa!
Raffaella
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MessaggioInviato: Mer Ott 10, 2007 9:35 pm    Oggetto:  Sento che qualcosa di grande...
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..già che qualcosa di grande sta succedendo nella narrativa il libro a più mani ha trovato un nuovo stimolo è ho visto gli occhi di Raffaella accendersi di luce vera come il suo amore per questo tipo di scrittura, evviva " Dove ho sbagliato" ricomincia davvero.
Grande Cinzia e Raffa

Sarà il migliore dei libri a più mani, ehi io sono sempre dei vostri ma ho bisogno di tempo la narrativa non è il mio forte....ma..

A presto

Simpaticamente

Sergio De Angelis

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MessaggioInviato: Lun Ott 15, 2007 5:15 pm    Oggetto:  
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Cinzia, ebbene "Il Libro a + mani" cominciato da Raffa è appunto iniziato da un bel pò: dunque quando avrai tempo e vorrai essere dei nostri per continuarlo e finirlo, sarai CERTAMENTE la benvenuta!

E a proposito di questa tua ultima pagina di diario: è solo un racconto di fantasia o è vero? "Sogno o realtà?" (...Ora mi virgoletto da sola - Raffa dixit!)

Non mi dire che è vero, che veramente hai sognato tutto ciò, perchè allora veramente inizio a tremare e credere che tu sei me, sogni me, la mia casa; io sono te, che ci scriviamo da un lontano futuro...Dunque morirò? E tu chi sei? E io chi sono o meglio sarò? Cinzia ma tu sei vera? Esisti?

smile 3 NATURALMENTE SCHERZO! IT'S A JOKE! PERCHé MI PIACE QUESTO GIOCO!

Sebbene non sai ancora cosa mi è accaduto oggi, quando la realtà supera l'immaginazione, il sogno, la fantasia, e tu ti stupisci e sei strafelice di poterlo fare....L'ho già raccontato a Sergio (aquilone) che ci siam trovati, per caso, in presa diretta sul Messernger...Lo racconterò sul mio Diario...Se sei curiosa, ti aspetto lì!

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MessaggioInviato: Mar Ott 16, 2007 11:28 am    Oggetto:  
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Cara Monia,
tra una cosa e l'altra sto leggendo il "libro a + mani" iniziato da Raffaella, e debbo dire che mi stuzzica non poco l'idea di scriverne qualche pagina…
Certo un po’ di timore c'è, visto che è da poco che scrivo per un "pubblico di Limoni Gialli" e sono alle prime armi.

Riguardo le ultime pagine del mio diario, come vedi, mi sono imbarcata in una nuova esperienza, quella che mi stuzzicava da tempo.
Non so cosa ne uscirà fuori, ma vi sarei grata all'infinito se mi deste il vostro giudizio in modo da poter correggere il tiro e imparare qualcosa.
Sono come un fior di limone che racchiusi i petali sta iniziando a produrre il frutto. Esso si nutre della linfa e solo grazie ad essa potrà riuscire a crescere e a trasformarsi in quello che sarà il limone di domani. Certo non si sa se questo limone sarà sugoso e profumato come gli altri, ma di certo c'è che vuole crescere per poter far capolino tra le loro fronde di tanto in tanto.
Se la devo dir proprio tutta, voglio vedere dove riesco ad arrivare.

Sai che ridere se alla fine mi accorgerò che il libro di mio suocero era diamante in confronto al mio pidocchio? smile 33

Ora, visto che ho un'attimo di tempo vado a proseguire la lettura di "Dove ho sbagliato"… smile 50

A presto

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MessaggioInviato: Mar Ott 16, 2007 1:32 pm    Oggetto:  
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Confermo e sottoscrivo quanto già detto da Raffa: smile 37 GRANDE CINZIA, BELLISSIMO RACCONTO!
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MessaggioInviato: Ven Ott 19, 2007 2:24 pm    Oggetto:  
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smile 7 Cara Cinzia: e noi che ci scherzavamo sopra...E sinceramente pensavamo, con questo nostro divertente "gioco intellettuale" di inventarci qualcosa di straordinariamente nuovo...Invece...

...Ho sentito parlare per la prima volta di questa storia, di questo uomo, l'altra sera sul programma televisivo "Voyager"...

-Leggi qui, sul nostro "Schegge di Futuro":

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smile 16 "John Titor, l'uomo del futuro: ci contatta direttamente dal 2036"

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MessaggioInviato: Ven Ott 19, 2007 5:00 pm    Oggetto:  
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Carissima,
ho letto …. Che ridere! smile 58 Mi tengo ancora la pancia e credimi qua in ufficio non è proprio carina la scena, mi guardano tutti come fossi un'ufo… si, io!!!!

Certo sapevo che molta gente aveva una fervida immaginazione, ma uno che riesce a mischiare notizie scientifiche, all'Apocalisse, a profezie per finire poi anche ai film… be, che dire? Questo deve fare il regista…. Ma niente niente ha iniziato il film su Second life?

smile 77 Mi piace la data… 2 novembre 2000. Certamente all'inizio aveva pensato di presentarsi come uno zombi fuoriuscito da chissà quale tomba, poi ha pensato bene che di zombi ce n'erano già tanti e la sua credibilità sarebbe stata messa in gioco, allora all'improvviso mentre scriveva al forum ebbe il lampo di genio e si presentò come "L'uomo che tornava dal futuro"! carina eh! 2 Novembre è la festività dei morti e anno 2000, l'anno in cui molti credevano sarebbe arrivata la fine del mondo…

Nei tempi passati ero molto interessata agli studi scientifici, alle scoperte e leggevo molte riviste e libri del genere. Guardavo anche documentari ma non ho mai preso tutto per buono perché anche lì c'è manipolazione.
Oltre questo interesse, ho letto molto sul tema religioso, ho analizzato e commentato la Bibbia per intero…. Mi son documentata sulle varie profezie… Credimi, non ci trovo nulla di tanto strabiliante. Tutto quello che dice già negli anni 90 era noto… se non per tutti, almeno per chi leggeva in merito.
Riguardo il famoso PC portatile IBM 5100, che tra l'altro ho anch'io tutt'ora stipato in fondo alla mansarda come mausoleo d'epoca, ti posso garantire che non c'era e non c'è nulla che l'IBM abbia tenuto segreto. A quel tempo i linguaggi erano quelli e si usavano per la programmazione. Quando acquistavi un PC in memoria aveva solo il Basic e dovevi inserire il softwar DOS perché altrimenti chi non era programmatore non sapeva che farsene. Era come il Window di oggi , poi una volta inserito il Dos potevi caricare i programmi che ti necessitavano per lavorare…. Lotus nostro excel oggi, Wordstar nostro Word oggi, etc…
Riguardo la guerra con l'Iraq già si sapeva che prima o poi sarebbe scoppiata, le dispute ci son sempre state con l'America ed anche con l'Italia. Che le armi nucleari sono stata una scusa per accendere la miccia, anche questa era risaputa! Come pure tutti sapevamo che il petrolio ha sempre fatto molta gola a… e che prima o poi….
Che Israele sarà prima o poi attaccata dai paesi Islamici, anche questo credo che tutti lo sappiano da sempre!.
Altro punto fortissimo è stato quello dei paletti per non ritrovarsi nel vuoto… dice:
" . Tuttavia, sussistono dei problemi. Innanzitutto, la posizione della Terra nello spazio non rimane invariata al passare del tempo, ruotando la terra intorno al Sole e ruotando tutto il Sistema Solare insieme alla via Lattea. Dunque, per ipotesi, se io mi spostassi indietro nel tempo, al mio arrivo mi ritroverei nello stesso punto dell'universo dal quale sarei partito, ossia nel vuoto cosmico. Per ovviare a questo problema, Titor spiega come il suo macchinario sia dotato di metaforici “paletti”, che, “piantati a terra” tramite alcuni parametri molto complessi, garantiscono che il punto di arrivo del viaggiatore sia lo stesso della partenza, evitando che lo sventurato si ritrovi a galleggiare nello spazio. "
Accidenti, ci ha dovuto pensare un bel po’ su questa cosa! Se entra in un buco nero, è tanto nero che non può vedere dove la macchinetta arriva no?!!
Ma che facesse pure lo slalom, be questa permettimi è troppo forte! Ma non c'è il rischio che si possa schiantare contro uno di questi paletti? O forse sono di plastica? smile 120

Quello che non capisco è come fanno a dargli credito e a farne un servizio scientifico…!
BOHHH!!!

Vabbè, ogni tanto ci vuole qualcuno che le dice grosse, almeno ridiamo un po’ !

P.S. Monia, ho letto sul tuo diario che in futuro ci incontreremo…. Sono arci super felice!
Non vedo l'ora, sicuramente quel giorno mi parrà un sogno!
Quello che dici sul nostro "incontro", credo proprio sia vero, in qualche modo tuo zio ha fatto si che io trovassi quel racconto e mi incuriosissi al punto di entrare a far parte di questa bella famiglia conoscendo la sua piccola. Del resto lui stesso nella poesia che ha scritto disse che quando il Signore glie ne dava il permesso si sarebbe girato e "guidato"…. Straordinario! smile 99

Ciao un bacio e buona settimana a tutti.

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