Sito Letterario & Laboratorio di Scrittura Creativa di Monia Di Biagio.
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"Scritturalia" è la terra delle parole in movimento, il luogo degli animi cantori che hanno voglia di dire: qui potremo scrivere, esprimerci e divulgare i nostri pensieri! Oh, Visitatore di passaggio, se sin qui sei giunto, iscriviti ora, Carpe Diem!
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Monia Di Biagio Site Admin
SCRITTURALI
Età: 49 Registrato: 06/02/05 16:39 Messaggi: 5976
Località: Viterbo Interessi: Scrivere & Viaggiare Impiego: Scrittrice & Giornalista (Free Lancer) Sito web: https://www.facebook.c...
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E VAIIIII!!!! Grande Ro! Sapevo che ce l'avresti fatta, impossibile non accorgersi delle tue capacità, sebbene emozionata: il tuo Spirito è uscito fuori comunque, imperversando positivamente nell'ufficio del tuo "nuovo capo"! CONGRATULAZIONI! _________________ I Miei Siti On-Line: (profilo su FaceBook) Solo gli utenti registrati possono vedere i link! Registrati o Entra nel forum! | (pagina personale su FaceBook) Solo gli utenti registrati possono vedere i link! Registrati o Entra nel forum! | (gruppo Scritturalia su FaceBook) Solo gli utenti registrati possono vedere i link! Registrati o Entra nel forum! |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Torno a scrivere dopo aver scritto tutto giorno...assurdo.
Ho concluso la mia prima "quarta copertina"...E' una piccola soddisfazione che mi rende troppo troppo felice!
Devo depurare la mia deformazione psico-filosofica...impiegherò tutte le forze per migliorare.
Non sai quanto mi stimoli sedermi ed esprimere le emozioni su queste pagine.
E' come ritrovare se stessi quando fa notte.
Adoro ascoltare musica e scrivere prima di andare a letto. La mia stanza è la culla della pace. E di notte è bellissima; tutto è sistemato a modo mio.
Fra le fate e le farfalle svolazzanti, le note prendono una forma sublime.
Gli specchi, riflettono il giallo delle mura, i colori delle mie foglie.
Mi sento davvero bene qui.
Mi sento davvero felice di vivere.
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Davide
Età: 53 Registrato: 13/09/06 15:46 Messaggi: 136
Località: Pinerolo Interessi: fotografia Impiego: Impiegato
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Ciao Romina, scusa se mi permetto, vorrei dirti una cosa a cui penso spesso; sono contento per il tuo lavoro e soprattutto per il tuo spirito però mi viene in mente una cosa; è giusto appendere il nostro benessere a eventi che possono capitare o no? Mi spiego: adesso sei felice e io con te però, facendo tutti gli scongiuri del caso e toccando ferro gelato o rovente che sia, dovesse andare maluccio il lavoro; che fai, ti butti nella disperazione con lo stesso impeto con cui adesso sei felice? Pensi, la mia è una domanda, mi piacerebbe sapere che ne pensi, che sia proprio necessario far dipendere la nostra felicità dalle noccioline (per quanto grandi e gustose) che la vita ci tira addosso divertendosi nel vederci mangiarle?
Non so, a volte penso che siamo incapaci, io di sicuro, di essere a posto con noi stessi indipendentemente dalle noccioline.
Capisco comunque la felicità per il tuo lavoro, ci mancherebbe; il lavoro vuol dire vivere con annessi e connessi; il mio era un pensiero rivolto a persone come te dotate di sensibilità fuori dell' ordinario che non si fermano e non si accontentano della copertina del libro ma vanno avanti fino all' ultima parola.
PS. esistono persone che riescono, almeno in apparenza ma a volte lo sono davvero, ad avere una voglia di vivere esplosiva completamente autonoma; il fatto di essere vivi e non avere mal di denti è fantastico di suo. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Ciao Dvide,
sono d'accordo con te...quando s'investe troppo sugli altri si rischia di avere le migliori fregature. Io ora, sono contenta di aver raggiunto un piccolo traguardo dopo gli sforzi di tanti anni. Dopo l'università ho trascorso un periodo a pensare se fosse stato giusto perdere tempo con lo studio e con la mia filosofia. Sono una passionale e per tutte le persone come me, la mia sensibiltà, oltre ad essere una qualità è anche la mia condanna. Quando ti rendi conto che devi costruire tutto dall'inizio, l'unica speranza a cui ti aggrappi è Dio. Sono maledettamente ambiziosa e avere avuto la fortuna di apprendere un lavoro così stimolante per me è una fortuna. La felicità di questo momento non è associata soltanto al lavoro in sè, ma alla grazia di aver avuto questa possibilità.
Investire su se stessi è importante per crescere. Ed io sto imparando a farlo. Io sono entusiaista della vita quanto mi sveglio e il sole illumina la mia stanza, quando non ho il mal di testa...amo la natura e la vita,ed è proprio per questo che prima di ricevere risposte dagli altri, mi munisco di pessimismo, per non soffrire troppo. (anche se poi soffro lo stesso). E' un dispendio di energia che con gli anni sto cercando di gestire.
Ciao Davide, a presto! |
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Cinzia
Età: 66 Registrato: 18/06/07 10:01 Messaggi: 76
Località: Roma Interessi: Pittura - Lettura - Scrivo poesie e riflessioni ma sono piccole cose puerili Impiego: Impiegata
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Cara Romina,
tu sei una donna che vive appieno la vita, con le gioie ed i dolori di ogni giorno.
Vivere infatti significa sentire e affrontare tutto senza nascondersi, significa ridere di cuore ma anche piangere lacrime infuocate... Il pessimismo che dici di mettere innanzi è solo una protezione di cui spesso ci si munisce, ma il tuo cuore è aperto e libero e dopo poco la barriera cade per dar spazio alla vita.
Ti faccio inoltre i complimenti mi piacciono molto i tuoi "pensieri", il tuo modo di esporli e poetarli.
Brava! _________________ Cinzia |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Ciao Cinzia!
Non sai quanto mi abbia fatto piacere leggere le tue parole!
Mi ero ripromessa di contattarti per condividere le nostre passioni.
Anch'io sono un'appassionata d'arte, ma non ho avuto il tempo di perfezionare la mia tecnica pittorica...mia nonna e mia zia sono delle artiste come te!
La purezza della tua anima traspare dai colori mutevoli del tuo mare...
la delicatezza delle tue amozioni riporta a un tempo naturale e autentico.
Sono io a piegare la testa di fronte alla tua sensibilità.
Grazie,
Romina |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Ti ho sognato l'altra notte.
Senza bussare ti permetti di entrare e di sconvolgere il mio sonno.
Come sempre hai un tempismo infallibile!
Ormai è più di un mese che non ascolto la tua voce.
Vuoi sentire che ti amo. Va bene, te lo ripeto. Però non usurpare la mia dignità ti prego.
Io non mi strappo i capelli se tu non ci sei.
Volevi sentirlo o no? Sì, volevi che progettassi il mio futuro senza di te?
NO. Cosa? No ti ho detto.
Non mi strapperò i capelli ti ho detto.
Mi ricorda tanto quel film... ricordi?
LUCE DEI MIEI OCCHI.
No. Non lo ricordo. L'abbiamo visto insieme, non eri solo, stupido.
Tu la ami? L'ami?
Sì, ma non è questo il punto.
Lo conosci tu? Come vuoi chiamarlo se non è amore?
Desiderio, stima, ammirazione...
Ok, fai tu. Chiamalo come vuoi se non vuoi sentirlo.
Che fai t'imbarazzi piccolo diavolo?
Non credere che io non soffra a sentirti così. Se vuoi io sparisco, non voglio più turbare la tua felicità.
Ma sì, va' dove vuoi.
Tu hai un sorriso così...così...carino; dai, non essere così severa con te stessa. Io ti penserò per sempre e tu, quando troverai l'amore della tua vita mi chiamerai e rideremo ancora.
Vuoi farmi un regalo?
Certo...cosa vuoi?
(meschino...)
Io...voglio fare un bel viaggio.
Vorrei farlo io il viaggio.
Allora facciamo una cosa, il regalo te lo faccio io tirchio che non sei altro.
Ok.
Ti regalo il mio ritratto ad olio, così potrai appenderlo sul camino.
Che ne dici?
"Vi presento la badessa!"
Ridi ridi...
così potrai vantarti di aver conosciuto quella donna quando ancora aveva quindici anni.
Carina l'idea. Ridi che il tuo sorriso è così...
Lui non era l'uomo adatto a te.
E tu che ne sai?Sai tutto tu dimenticavo...sai che non ti amo, che lui non era l'uomo per me, che fra un pò sarò felice.
Fatti le domande e rispondi alle tue perplessità.
Non lo sarò io, ma neache lei.
Io non ho bisogno di autoconvincermi. Ma se vuoi ti assecondo.
E' un addio? Un
arrivederci?
Chiamalo come vuoi.
Sarai tu a farlo quando sarai innamorata. Chiamerai per dirmelo.
No...
Cosa?
Sì sì, dai...
ciao. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Mercenario d'emozioni che non sei altro.
Quanto ti serivirà la mia felicità?
Non sarà la tua ricompensa
ingrato commediante.
Potrai seguirmi col tuo odore,
con lo sguardo,
con la voce,
ma non vedrai mai più
le mie mani coprirti gli occhi.
Arriverò più tardi del tempo
che abbiamo condiviso, deriso, sviscerato.
Arriverai più tardi del suono
che ti rimbomba nelle orecchie.
Quel silente lamento
andrà via quando vorrai.
Perpetuo sarà il suo rintocco
fra i miei canti appassionati.
Lento e ancora più lieve
quando l'anima tua chiederà
alla fonte che ci ha dissetati
il flusso inesauribile dei desideri proebiti.
Mi infilerò nelle insenature del passato
ti rivedrò sorpreso e ammaliato,
ma sara troppo lontana da te la mia felicità.
La chiedi senza scrupoli marcenario,
senza paura pechè tu l'hai conosciuta.
Potrai immaginarla e
sospirarla,
ma non la vedrai mai più.
La tua, è già servita alle mie fragili ossa.
E' la tua vita adesso,
non barattarla. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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La casa della mia giovinezza è sul mare.
Chiudo gli occhi e ammiro i colori del cielo, l'interminabile distesa bianca, i riflessi del tramonto fra le dune verdeggianti.
Alle otto di sera la luce era rossa, l'argento mutava gli ultimi raggi del sole nel lento ritorno delle onde.
Prima di tornare a casa, camminavo a piedi scalzi sulla sabbia, alzavo il viso e respiravo profondamente. Ogni giorno a quell'ora mi sentivo felice. Ero contenta di aver vissuto la mia giornata, ero emozionata di continuare a viverla.
Quanto era graziosa la mia casetta. Ritorno al passato con estrema facilità... ricordo i profumi, provo le stesse sensazioni, sento i miei polmoni aprirsi e la mia bocca sorridere.
Ora è sola, e fra poco qualcuno prenderà il mio posto fra le sue mura. Qualcuno dormirà sul mio letto, userà il mio armadio, il mio tavolo. Al mattino potrà sondare l'umore del mio mare.
Di notte potrà guardare meglio le stelle.
Potrà amarsi sotto i raggi della luna piena.
Qualcuno che non conosco vivrà una parte del mio passato senza saperlo. Si scontrerà con gli sguardi della gente che percorrerà la mia strada, aprirà e chiuderà mille volte il cancello e si lamenterà quando di notte lo troverà chiuso con le catene.
Non sono ancora pronta ad abbandonare il quadro che riproduce la mia figura immersa nella bellezza di quel mare...non posso, è più forte di me... |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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"Se ti vuoi fidare davvero di me,
fallo fino in fondo,
fino in fondo...
fatti più vicina,
deciderai poi se aver paura.
Regalami il tuo sogno..."
Questa fu la prima canzone che imparai a suonare con la chitarra.
Con due semplici accordi, "Regalami il tuo sogno" di Luciano Ligabue ha inaugurato la mia crescita.
Lui era vicino a me, mi aiutava a tenere ben ferme le corde con le dita.
Quando suonavano i miei amici era festa.
Ci univamo tutti e cantavamo per ore ed ore. Erano parole di libertà, d'amore, di malinconia...in quei momenti il resto del mondo scompariva sotto le nostre voci.
"Canta canta canta" mi dicevano.
Erano tutti quanti musicisti. Molti sono andati via a Bologna, Roma, Milano. Qualcuno si è laureato e ha deciso di intraprendere strade più fruttuose, altri hanno continuato a suonare quotidianamente per lavoro.
Antonello Cimbasso era un vero vero musicista. A tre anni suonava il pianoforte, a venti, era un diventato un mostro di bravura fra piano e chitarra. Passava tutta la giornata nel suo piccolo studio in cantina. Componeva, studiava, registrava e poi insegnava. Quando lo raggiungevo mi chiedeva di ascoltare il pezzo che avrebbe proposto gruppo.
Tutti hanno conosciuto il suo talento qui. Suonava la chitarra ovunque.
Lui non poteva far altro che seguire la sua invadente vocazione.
Ha registrato a Firenze per un paio d'anni, poi a Roma, dove tutt'ora vive.
Era davvero tanto tempo che non lo incontravo. Una sera vidi la sua macchina parcheggiata sotto casa e mi avvicinai. Era lui.
"Antooo!!! ciao, sei proprio tu?"
"Ciao Bob, come stai?"
Uscì dall'auto in fretta, mi diede due baci sulla guancia e piegò la testa.
Era sera, e le luci non illuminavano chiaramente i nostri volti.
"Anto, perchè non mi guardi?"
Piano alzò il viso e nuovamente abbassò lo sguardo. Allora mi accorsi che le sue guance erano ruvide, piene di piccole cicatrici...la barba non c'era più. La sua pelle l'aveva mangiata.
"Antonello... cosa ti è accaduto?"
Il suo volto da angelo era stato deturpato dallo stress dei suoi sforzi. Il male che lo aveva divorato era di natura psicosomatica.
Il più grande artista della città si era ammalato per inseguire un destino precario.
L' espressione dei suoi occhi grandissimi era cambiata. Non so neanche descriverla per lo strano effetto che mi fece.
Continuai a parlargli come se il tempo non fosse mai passato, ma...era inutile; quel tempo, il nostro tempo, ormai era troppo lontano da lui.
Sembrava avesse dimenticato la spensieratezza di allora.
In un primo periodo, non gli andò poi così male. Fu dopo, arrivato a Roma, che cominciò la discesa.
Antonello era un ragazzo molto fragile. Aveva una dote che gli avrebbe potuto spalancare la porte del successo.
Ora continua a suonare con la mano destra soltanto.
Una notte, con l'intento di prendere una boccata d'aria, si accostò al margine della careggiata, uscì dall'auto senza guardare e cadde in un burrone. Era buio pesto, non si era accorto del pericolo.
Da allora non è più lo stesso. Il suo volto si è trasformato dalla rabbia. Il suo spirito vive solo per imparare a suonare con la mano destra. E' stato questo incidente a sfreggiargli il volto; non era ancora pronto ad abbandonare gli strumenti che per anni gli avevano fatto compagnia durante la notte, che gli avevano permesso di raggiungere la gloria, il riconoscimento da parte i tutti gli altri. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Fra parole e musica
16 novembre 2007
Oggi è già il tuo compleanno. Auguri, e non preoccuparti, sono in tanti a varcare la soglia della maturità.
Ciao amore, ciao amore, ciao.
Dottò di che ti lamenti? Voi uomini potete procreare anche dopo i settanta! Mike Bongiorno ha avuto l'ultimo figlio a sessantasette anni!
Ciao mamma guarda come mi diverto...
Ironia. Ambigua Amara Amabile la tua e la mia.
Per questo ti ho scritto, per rievocare la mia sfacciata ironia.
Per tornare ad essere quella che ero quando parlavo con te.
Il tempo va, passano le ore, di questa notte ancora da capire però peccato che dovrà finire.
Ho amato e odiato il telefono come non mai. Mi dicevo: ma a che diavolo ti serve aspettare la sua chiamata, mantenere un rapporto che ormai non c'è più. A cosa ti serve ridere e piagere alla cornetta di un fottutissimo telefono.
Se mi vuoi, ho bisogno di una mano anch'io, ho il tuo sguardo che mi stringe da un pò...
Avevo ragione. L'amore che nutro per te non sarebbe mai passato. Avrei continuato a paragonarti a tutti gli altri, ad ascoltare le nostre canzoni, a sperare di reprimere i miei desideri. Mi spiace, evidentemente i valori che tu tanto esalti io non riesco proprio ad averli, a rispettarli.
Sono schiava della verità come tante donne e pochi uomini.
Spesso hai ripetuto che la maggior parte degli uomini non affronta i propri sentimenti. Perchè gli uomini sono fatti così, sono dei codardi. L'hai detto tu. Chiamasi "proiezione". Lo hai fatto e non te ne sei accorto? No...la tua era una proiezione cosciente, consapevole.
Non pensare che sia pazzo se sto a parlar con te e che son solo sorellina, così solo che...ho bisogno d'affetto, per oggi tienimi con te.
La piaga del mio cuore sei tu.
Con le tue mani di carta per avvolgere altre mani normali.
Due parole soltanto e un sorriso.
Tanti auguri dottò, oggi è il primo compleanno che trascorri senza la mia voce. Le foto degli anni passati le hai tu. Non so cos'altro dirti...
Parlar di tutto per non parlar 'amore...la famiglia, i figli, il lavoro, tutto sotto controllo.
Svampita sì, ma fino a un certo punto. Come vedi ho ricordato il giorno del tuo compleanno e puoi considerarti fortunato.
Tutto il resto, non è soltanto noia per fortuna!
Anche se incontrassi un angelo direi, non mi fai volare in alto quanto lei.
Adesso attacco, passo e chiudo. Ciao |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Quando tornò, non ero ancora pronta a concedermi alle sue mani.
Erano sempre belle, bianche e senza l'ombra di una lentiggine.
Ne ero schiava un tempo.
Vivere significava sminuire la dipendenza che mi strappava l'anima e divideva l'esterno dall'interno.
Ora, senza rimorsi, è risorta.
La passione si prende gioco di me ed io la lascio giocare.
Era giunto il momento di guardarla in faccia e incarnarla.
Amandoci, incarniamo il desiderio, il bisogno, l'alibi passionale fingendo un'intesa teatrale e irripetibile... sempre diversa.
Rendere perfetta l'immagine è l'intenzione condivisa nella complicità di due corpi che si seducono.
Perfezione del fuori, alienazione della dimensione fenomenica soggettiva immanente.
Bellezza straripante dalla mia e dalla tua mente.
IO respingo il desiderio di possederti, ma lo pretendi e continui a chiedermelo.
Tu senti di volerlo e lo dici. Io lo sento e basta.
Lascio all'altra me il compito di raccogliere rose fresche.
Questa è la mia vita, scorrimento emozionale ricercato, credo.
La tua non l'ho più vista per perderla fra le sagome senza nome come le tue camere.
L'ho dimenticata sublimando ciò che in te nascondo.
Rimozione che lascia dolore perchè mai si accontenta. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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>Allora?
Quanto fa 224+14 ?
Non lo so.
>Roberta, quanto fa 224+14?
Marina vieni qui, sta' a sentire.
Te lo ripeto.
Quanto fa 224+14?
...224+10?
Non rispondo.
La mia mente si rifiuta di ascoltarla.
Per quanto mi riguarda, la somma di questi numeri insensati e razionali potrebbe essere anche 478, 3463, 28464.
Per quanto mi riguarda, le dita spengono la luce di giorno e l'accendono di notte.
>Deve tagliare i lati e lasciare gli spazi sovrastanti e sottostanti.
Li taglio tutti e non lascio neanche uno spazio, né sopra né sotto.
Devo riprendere fiato perchè le gambe pesano tanto e non riesco più a muovere il collo del piede.
Devo cadere di faccia e rialzarmi da terra con altri occhi e nuove gambe. Che siano di legno possibilmente, grazie.
Devi tirare i fili che agganciano la mia testa al cielo.
Devi aprire il mio cervello, raccogliere la sua materia grigia e convertirla in forza-lavoro efficiente.
Inutile fatica? |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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La bambina dal viso tondo vestiva sempre di rosa.
Saltava e ballava tutto il giorno senza capire perchè fosse rimasta sola nella stanza dei giochi.
Era complice di un destino che già conosceva.
Una notte un uomo richiamò il suo sguardo.
Non avere paura, disse l'uomo, vieni. |
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romina
Età: 43 Registrato: 08/10/07 11:21 Messaggi: 108
Località: bari
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Gli occhi della piccola si chiusero quando il manto rosso dell'uomo le coprì tutto quanto il volto. Quella notte, sotto una grande quercia, riconobbe l'abbraccio del padre.
Voci soavi e canterine seppero donare al momento la melodia dell'eterno. |
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