Sito Letterario & Laboratorio di Scrittura Creativa di Monia Di Biagio.

[Miki]

AVVISO AL LETTORE, DI MONIA:

Questo, che segue, è il PRIMO ROMANZO A PUNTATE scritto da MICHELA SACCHI O'BRIEN su Scritturalia. Sebbene non sia più completamente leggibile (passerò ora a spiegarvi il perché) per una questione affettiva (essendo appunto questo il primo esperimento di questo tipo qui su Scritturalia) lo lascio comunque on-line!

DIFATTI: PURTROPPO (per voi) E PER FORTUNA (per Michela), però, non potrete più leggerlo in forma completa, ovvero come l'autrice lo ha scritto e creato qui, perché nel frattempo il Romanzo è stato pubblicato, e l'autrice stessa per questioni di copyright è stata costretta a togliere la maggior parte dei capitoli.

DUNQUE: sebbene dispiaciuta di non poter più leggere le pagine di questo libro on-line, sono però lieta che Michela Sacchi O'Brien abbia potuto creare qui su Scritturalia questo suo nuovo Romanzo che poi ha visto FINALMENTE pubblicato, PER CUI la ringrazio ancora e le auguro tanta fortuna!

Monia.

P.S. Il Romanzo a puntate "Ancora noi" cominciava proprio così...

***************

Ciao!
Per chi ancora non mi consocesse due righe introduttive prima di passare al mio scritto.
Mi chiamo Michela e sono nata e vissuta a Milano per 27 anni, ma da piú di dieci vivo qua in Inghilterra, dopo aver seguito l'amore della mia vita.
Oltre ad essere una moglie, una mamma e un'insegnante di Italiano part-time, sono anche un'autrice.
Il mio percorso in questo senso é iniziato da quando ho imparato a scrivere con le prime favole in prima elementare, ma ha preso corpo in modo piú concreto negli ultimi due o tre anni.
Cosí, un po' per gradi, l'anno scorso é avvenuta la pubblicazione del mio primo romanzo "Di qua dal ponte" che vi invito ad acquistare e a leggere - maggiori informazioni a

[Adv]

[Miki]

ANCORA NOI

Romanzo di Michela Sacchi O'Brien


I.

Quella del ’72 si è fissata nella mia memoria come un’estate particolarmente calda, forse perché fui costretta a trascorrerla in città...

[Monia Di Biagio]

:wink: Certo Michela, puoi fare tutto quello che ritieni giusto!

:D Inoltre da parte mia non vedo l'ora di giungere alla 500ma pagina, all'ultimo capitolo. Il primo già mi è piaciuto molto!

[Monia Di Biagio]

:wink: Certo Michela, puoi fare tutto quello che ritieni giusto!

:D Inoltre da parte mia non vedo l'ora di giungere alla 500ma pagina, all'ultimo capitolo. Il primo già mi è piaciuto molto!

[Miki]

Grazie Monia! :)

Allora aggiungo un'altro brano (nel romanzo sarebbe solo una parte del II capitolo, ma visto che i capitoli sono molto lunghi li divideró in brani piú brevi qui sul forum).
Continueró ad aggiungere i brani uno al giorno...o finché non mi dirai che ti sei stufata! :P

[Miki]

II.

Il Vecchio Casale diroccato aveva fatto parte del paesaggio alla periferia della nostra piccola città per oltre trent’anni...

[Miki]

***

Stavamo tornando da scuola ed eravamo intenti a cercare di risolvere il Cubo di Rubik...

[Monia Di Biagio]

:wink: E poi?

:) Bello, mi piace. E sin qui senz'altro mi ricorda molto la mia infanzia e preadolescenza.

:?: Curiosità: ma la sorella di Giampiero?

[Monia Di Biagio]

:wink: E poi?

:) Bello, mi piace. E sin qui senz'altro mi ricorda molto la mia infanzia e preadolescenza.

:?: Curiosità: ma la sorella di Giampiero?

[Miki]

torna torna :wink:

sí, c'é un po' di autobiografia nell'ambietazione... *sigh*

[Miki]

***

Sebbene quegli eventi sembrassero avere poco a che fare con me, in verità, mi riguardarono molto più di quello che io stessa mi sarei aspettata...

[Monia Di Biagio]

:wink: Eh,eh,eh....Se nella tua parte di scrittura di autobiografico c'è solo l'ambientazione, forse nella mia lettura di "autobiografico", c'è un pò di più....E per farti capire meglio ti invito a guardare questa foto sul mio sito:

[Monia Di Biagio]

:wink: Eh,eh,eh....Se nella tua parte di scrittura di autobiografico c'è solo l'ambientazione, forse nella mia lettura di "autobiografico", c'è un pò di più....E per farti capire meglio ti invito a guardare questa foto sul mio sito:

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III.

“Jennyfer trasalì al contatto delle braccia di Robert. L’uomo l’aveva stretta a sé e ora la baciava con passione, premendo ruvidamente la bocca sulla sua e lei aprì le labbra per lasciare che lui l’assaporasse.
Robert le carezzò i fianchi fasciati dai jeans attillati e risalì con le mani lungo le curve del corpo di lei fino a raggiungere i bottoni della camicetta, che iniziò a slacciare con movimenti rapidi, per poi sfilarle l’indumento dalle spalle.
Jennyfer restò così, a torso nudo, mentre le mani di Robert le carezzavano i seni, facendola tremare di piacere e desiderio.
- Ti voglio, Jennyfer Tyler - ansimò lui, senza smettere di baciarle il collo - Ti voglio adesso...
Jennyfer provò a ribellarsi: non era quello l’uomo che tanto detestava?
Ma non riuscì a distogliersi da quel vortice di emozioni che l’aveva presa.
Lo voleva anche lei.
Con un gesto deciso Robert la raccolse tra le braccia e si avvicinò al divano. La depose con delicatezza fra i morbidi cuscini di velluto e rimase in piedi di fronte a lei mentre si sfilava i vestiti.
Il cuore di Jennyfer batteva all’impazzata ora che lui le stava davanti, nudo, con la sua virilità eretta e pulsante...”
- È disgustoso! - esclamai a quel punto - Dove diavolo hai preso quel libro?
A pancia in giù sul letto, Arianna alzò gli occhi dal libro che aveva davanti e rispose di malavoglia, seccata da quell’interruzione proprio ora che si stava per arrivare al clou della scena.
- Me lo ha dato Lavinia - disse.
- E Lavinia dove l’ha pescata quella porcheria? - domandai di nuovo, passando in rassegna il contenuto dell’armadio in cerca dei miei jeans.
- Sua sorella compra questi libri in edicola una volta al mese - spiegò Arianna - Lavinia mi ha raccontato delle parti scabrose e io le ho chiesto se me ne prestava uno per verificare di persona.
Scossi la testa.
- Se si accorge la mamma che ti porti a casa simili sconcezze...
- Non glielo dirai, vero? - si affrettò a chiedere Arianna ansiosa.
- Non dico niente se al mio rientro quel libro è tornato da Lavinia - ribattei col tono più severo che mi riuscì - Non è roba per una dodicenne, quella!
Arianna sbuffò.
- Chissà chi ti credi di essere tu! - borbottò.
Le rivolsi uno sguardo condiscendente dall’alto di tutti i miei diciassette anni...

[Monia Di Biagio]

:wink: Letto. Ecco così è perfetto, per i miei tempi dedicati ad internet che ultimamente sono sempre puiù brevi e più sporadici!

P.S. :wink: Letto anche il tuo messaggio ti ho risposto in pvt. Grazie.

[Monia Di Biagio]

:wink: Letto. Ecco così è perfetto, per i miei tempi dedicati ad internet che ultimamente sono sempre puiù brevi e più sporadici!

P.S. :wink: Letto anche il tuo messaggio ti ho risposto in pvt. Grazie.

[Miki]

Letto e risposto ;)

Continuo... :D

[Miki]

- Mandi! - sentii che mi chiamava lei - Amanda!
Non mi voltai e trottai velocemente verso la piazza della chiesa, dove si ritrovavano quasi tutti i ragazzi della città, chi seduto sulle panchine sotto i grandi platani, chi appoggiato al muretto del sagrato, chi a cavalcioni del motorino o della bici...